Il progetto Avvicina è curato e portato avanti dall’associazione culturale Verde Binario ETS, coadiuvata in questa impresa da partner culturali, volontar*, studios* e creativ*.
Verde Binario è un’associazione culturale nata nel 2002 con l’obiettivo di coniugare tecnologia, ecologia e cultura. Il nome riflette questa doppia anima: Verde, come il desiderio di ridefinire il rapporto con la natura attraverso pratiche sostenibili e il riuso tecnologico; Binario, in riferimento alla più piccola unità d’informazione informatica, il bit, simbolo del mondo digitale che l’associazione si impegna a preservare e raccontare.
Sin dai suoi esordi, Verde Binario si è dedicata al recupero e al riuso di hardware dismessi, promuovendone l’accesso libero e la sostenibilità tecnologica. Fulcro della sua attività è il Museo Interattivo di Archeologia Informatica (MIAI), che raccoglie, restaura ed espone reperti storici dell’era dell’Information Technology per preservarne la memoria e renderli accessibili al pubblico. Tra i recuperi più significativi vi è il General Electric GE-120, un sistema informatico degli anni Sessanta salvato dalla dismissione grazie a un’importante operazione di crowdfunding.
Nel 2017, proprio durante i lavori di adeguamento degli spazi concessi dall’Università della Calabria come deposito per il General Electric GE-120, Verde Binario ha scoperto un vasto archivio d’arte contemporanea dimenticato, dando così nuova linfa al progetto Avvicina. Oggi, l’associazione continua il suo lavoro di ricerca e valorizzazione della memoria tecnologica e artistica, collaborando attivamente con il Sistema Museale Universitario (SiMU) e inaugurando nel 2025 il nuovo allestimento museale presso gli spazi dell’ex-CUD a Rende.
I partners del progetto sono:
- Accademia di Belle Arti di Catanzaro: fornisce il supporto di docenti e tirocinanti per la selezione e organizzazione dei materiali espositivi, la ricerca sugli artisti coinvolti e la comunicazione dell’evento attraverso i propri canali;
- Associazione “Il Pulmino” APS: realtà attiva nel campo dell’arte multimediale e della musica contemporanea, realizzerà installazioni audiovisive con proiezioni digitali e performance sonore, oltre a fornire le attrezzature necessarie;
- Associazione Culturale “Il filo di Sophia”: con esperienza nell’organizzazione di eventi culturali e nella gestione di una galleria d’arte indipendente a Cosenza, contribuirà alla gestione di incontri con artist*, vernissage e laboratori;
- Associazione “Le Seppie” APS: gruppo internazionale di professionist* con un approccio transdisciplinare attivo nella realizzazione di iniziative culturali legate alla riattivazione di aree marginali, collaborerà all’ideazione dell’allestimento.
- Associazione Culturale Fotografica “Ladri di Luce”: documenterà il backstage e gli eventi del progetto attraverso reportage fotografici, coinvolgendo attivamente artist* e curatori/trici;
- Società Altecno srl: fornirà mezzi e materiali per l’allestimento della mostra, garantendo una gestione ottimale degli spazi espositivi e delle opere.